Pechéte

About This Project

PECHÉTE. Due passi nella nostra terra.

www.pechete.it

 

Il progetto Pechéte, ideato e sviluppato da GLASS studio, nasce nel 2013 come progetto di promozione territoriale dei Comuni di Sant’Elena, Villa Estense, Sant’Urbano e Vighizzolo, in provincia di Padova.

Fin dalla sua ideazione il progetto è stato pensato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Villa Estense per parlare del territorio attraverso gli occhi delle nuove generazioni e per trasformare il patrimonio materiale e immateriale di questi luoghi in materia di studio arrivando a tracciare nuovi “percorsi” e a disegnare una nuova “geografia” dell’area della Bassa Padovana utilizzando differenti discipline: il documentario, la scrittura, il disegno, il teatro.

 

Il progetto promosso dai quattro Comuni si propone, quindi, di riscoprire la storia e l’identità di questi luoghi, basandosi sul principio del “learning by doing” che consente la sensibilizzazione degli studenti rispetto alle potenzialità del proprio territorio, l’acquisizione di conoscenze che torneranno loro utili anche in futuro, la realizzazione condivisa di strumenti concreti volti alla promozione ma anche l’approccio a nuove discipline e a nuovi linguaggi, come cinema, teatro, scrittura, disegno.

 

Il progetto deve il suo nome al protagonista di una nota leggenda rurale di questi luoghi, che lasciava delle piccole tracce – “pechete” significa, infatti, piccola orma nel dialetto della Bassa Padovana – lungo i corsi d’acqua del Bosco dei Lavacci dove amava girovagare a piedi nudi sfuggendo al controllo di sua mamma, per raggiungere gli altri bambini e giocare e correre nei campi.

 

1° FASE DEL PROGETTO PECHÉTE

Anno scolastico 2013/2014

 

La prima fase del progetto si è sviluppata nel corso di tutto l’anno scolastico 2013/2014 grazie al GAL Bassa Padovana che ha finanziato l’iniziativa nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, Asse 4 ­ Leader.

Il lavoro si è suddiviso in due differenti fasi: lezioni in aula durante le quali i ragazzi sono stati introdotti allo studio del territorio facendo una mappatura dei beni storici, architettonici e naturalistici, mentre, successivamente, sono stati individuati i beni riconosciuti come i più interessanti ai fini della promozione. Questi beni – architettonici e naturalistici – sono stati oggetto di studio più approfondito con la raccolta di materiale iconografico e informativo.

Una seconda fase di studio ha portato i ragazzi “sul campo” per una serie di visite guidate e sopralluoghi – realizzati con guide ed esperti del settore – finalizzati alla conoscenza diretta e alla formazione degli alunni in vista del raggiungimento di uno degli obiettivi del progetto, ossia formare i giovani affinché diventassero “guide esperte” del proprio territorio.

Il lavoro fatto con le scuole, in aula e fuori, è diventato il contenuto del documentario – realizzato in collaborazione con il regista Marco Segato – che ha raccontato l’esperienza dei ragazzi e, allo stesso tempo, la possibilità di promuovere questo territorio.

La conclusione di questa prima parte di progetto si è articolata in tre differenti eventi in occasione dei quali è stato presentato il documentario realizzato e i ragazzi coinvolti nel progetto hanno fatto da guida agli adulti nei luoghi mappati.

Al pubblico che ha partecipato è stata distribuita la mappa cartacea realizzata in collaborazione con gli alunni che hanno ideato un percorso turistico “di Pechéte” attraverso i loro Comuni redigendo i testi della mappa utilizzando i materiali e il lavoro svolto durante l’anno.

La mappa realizzata è stata anche distribuita a un pubblico più ampio in occasione di fiere, manifestazioni ed eventi.

Nel portale www.pechete.it – realizzato in occasione di questa prima fase del progetto – sono consultabili sia il documentario sia la mappa.

 

2° FASE DEL PROGETTO PECHÉTE

Anno scolastico 2014/2015

 

Dopo la realizzazione di questa prima parte del progetto Pechéte, era emerso un interesse da parte dei ragazzi per tutto quello che riguardava leggende e storie misteriose relative al passato dei territori dei Comuni coinvolti, che, però, dalle ricerche fatte e dai materiali raccolti, si è riscontrato erano costituite per lo più da brevi spunti e suggestioni.

 

Da qui l’idea di fare lavorare un gruppo di ragazzi dell’Istituto all’ideazione e alla scrittura di una propria leggenda ambientata nel territorio, attraverso un laboratorio di scrittura coordinato da un giovane scrittore fantasy, Davide Morosinotto, che, nell’arco di sei incontri, ha stimolato i ragazzi nell’ideazione della storia e li ha accompagnati nella stesura della stessa. Questi, in sintesi, i temi trattati nel corso del laboratorio che si è svolto nel corso della seconda parte dell’anno scolastico e che ha dato vita al racconto dal titolo “Herlechin e la spada nel pozzo”:

  • studiare il territorio e le sue leggende per inventarne una tutta nuova e trasformare quella leggenda in un racconto, passando attraverso tutte le fasi di lavorazione della scrittura professionale
  • le fasi del lavoro di uno scrittore

1 – Idea

2 – World Building:

Costruzione di un mondo narrativo

Documentazione storica e “mitica”

Studio del territorio

3 – Personaggi:

Chi sono

Cosa pensano

Come parlano

Come interagiscono

Il “cattivo” della storia: Arlecchino, da demone dantesco a maschera di carnevale

4 – Trama

5 – Scrittura:

Come si scrive un racconto

Lo stile (la “voce” dell’autore)

I dialoghi

Gli errori più comuni

I tempi scenici

6 – Editing

7 – Adattamenti trasmediali (cartoni, videogames, fumetti)

 

3° FASE DEL PROGETTO PECHÉTE

Anno scolastico 2015/2016

 

Dato l’ottimo risultato del laboratorio – sia in termini di risultato, sia in termini di partecipazione e apprezzamento da parte dei ragazzi riscontrato dagli insegnanti che li hanno affiancati, GLASS studio ha pensato di continuare a lavorare su quanto realizzato, proponendo due percorsi – che sono stati sviluppati attraverso due differenti laboratori – il primo per la messa in scena di uno spettacolo teatrale tratto dalla leggenda e, il secondo, il secondo per la realizzazione di una serie di tavole illustrate sempre ispirate alla leggenda.

 

Per entrambi i percorsi quella del laboratorio è la formula che si è ritenuta essere più interessante dal punto di vista didattico, perché ha permesso ai ragazzi, così come avvenuto per la leggenda, di lavorare e confrontarsi con dei professionisti del settore – in questo caso l’attore e regista Damiano Fusaro per il primo e l’illustratore Mirko Artuso per il secondo – sempre affiancati dai propri insegnanti.

 

UNA NUOVA FASE PER IL PROGETTO PECHÉTE

Anno scolastico 2016/2017

 

Nell’ottica di una continuità rispetto agli obiettivi iniziali del progetto pensato non solo per una promozione del territorio, ma, in primis, per la formazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni rispetto al proprio ambiente e alla propria cultura ai fini di una maggiore consapevolezza e capacità di comprendere – e quindi comunicare – il valore del proprio territorio, GLASS propone una nuova fase di studio/lavoro da realizzare con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Villa Estense.

 

Il cibo di Pechéte

 

L’idea è quella di lavorare sul tema dell’educazione alimentare e del cibo in relazione al proprio territorio e, quindi, conoscere chi produce, i prodotti e le materie prime – lavorando su concetti quali quelli di prossimità, stagionalità, qualità – e imparare a “fare la spesa giusta”.

 

Nel corso del progetto saranno coinvolti produttori, agricoltori, artigiani e ristoratori del territorio di Pechéte che lavoreranno con gli studenti, così come un testimonial che metterà la propria “impronta”. Il testimonial servirà anche come cassa di risonanza per il progetto.

 

Tutto il lavoro verrà presentato e condiviso in un evento finale.

 

Obiettivi specifici

 

– promuovere la conoscenza delle produzioni locali caratterizzate da qualità certificata ed elevata salubrità alimentare – chi li produce, dove e come si producono – e l’importanza della filiera corta presso le fasce più giovani della società, i consumatori di domani. L’idea è quella di lavorare sul tema del cibo in relazione al proprio territorio e, quindi, conoscere chi produce, i prodotti e le materie prime – lavorando su concetti quali quelli di prossimità, stagionalità, qualità – e imparare a “fare la spesa giusta”

 

– far conoscere e promuovere la centralità del mondo rurale e il ruolo dell’agricoltura, nell’affermazione di valori quali salubrità alimentare, qualità della vita, rispetto per la natura

 

– favorire la conoscenza dell’ambiente, rurale, agricolo e forestale nel suo insieme e quello legato all’acqua; le interazioni con la componente animale e vegetale; la necessità di norme comportamentali adeguate ad una difesa attiva, ad un corretto utilizzo e rispetto degli ambienti naturali; le ricadute sull’ambiente e sulla qualità della vita di   fenomeni complessi di livello globale (quali i cambiamenti climatici) e di livello locale (quali lo sviluppo socio-economico del territorio)

 

– far maturare nei ragazzi coinvolti il desiderio di conoscere il proprio territorio nei suoi diversi aspetti, quale presupposto per un comportamento coerente ed ecologicamente corretto nel rispetto del territorio e del suo sviluppo

 

– valorizzare le risorse umane, culturali, economiche e ambientali del territorio in cui i ragazzi vivono al fine di una loro salvaguardia come investimento per il futuro

 

– valorizzare tutto il territorio attraverso la valorizzazione del comparto agroalimentare. Il coinvolgimento di un testimonial di livello nazionale, che accompagnerà gli alunni in ogni fase del progetto – oltre che permettere una maggiore e ulteriore visibilità del progetto e del suo territorio – farà comprendere loro che il territorio dell’area target possiede un patrimonio agroalimentare unico e di grande valore

 

Descrizione

 

Il progetto prevede un’attività di studio e approfondimento in aula e una parte di “esperienza” sul campo. In entrambe le fasi studenti e allievi saranno affiancati da esperti, produttori, agricoltori, artigiani e ristoratori del territorio dell’area target che lavoreranno con loro.

Fin dall’avvio del progetto verrà, inoltre, coinvolto un testimonial che metterà la propria “impronta” sul progetto – accompagnando gli studenti alla scoperta dei prodotti, della loro storia, del loro gusto – e che servirà anche come “cassa di risonanza” per dare una più ampia visibilità al progetto.

 

Le date, i contenuti specifici, le attività all’esterno e le modalità di organizzazione dei moduli didattici

dovranno essere definiti in fase di avvio del progetto.

 

Le attività e gli incontri che vengono realizzati in aula e “sul campo” hanno le seguenti finalità:

– sviluppare nei ragazzi la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto culturale

– aumentare la consapevolezza rispetto al consumo, alle scelte alimentari quotidiane, alle ricadute sull’ambiente

– educare al concetto di biodiversità

– valorizzare la diversità naturale e culturale, in campo, in aula e a tavola

 

Tutte le fasi del progetto verranno riprese per realizzare un video documentario promozionale che verrà utilizzato per la comunicazione del settore agroalimentare e dell’enogastronomia locale e per la sensibilizzazione del pubblico al consumo legato alla filiera corta.

 

 

Info

info@glass-studio.it

Category
Comunicazione, Eventi, Marketing territoriale