Chiude con un bilancio estremamente positivo il meeting dell’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto che si è concluso domenica 4 dicembre nel territorio della Bassa Padovana. Un’occasione di riflessione e confronto per proseguire il prezioso lavoro di valorizzazione e conoscenza dei borghi e dei territori poco conosciuti intrapreso 11 anni fa dall’Associazione Borghi Europei del Gusto, ma anche un importante momento operativo per la formalizzazione di nuovi itinerari e l’adesione di nuovi Borghi a itinerari già esistenti. Gli incontri di informazione della rassegna Borghi d’Europa hanno rappresentato, infatti, l’occasione per inserire nei progetti e negli Itinerari internazionali, borghi e territori del Nord Est, la cui presenza è stata fino a oggi pressoché nulla.
Al meeting hanno partecipato oltre 50 borghi europei, più di 120 delegati europei, 40 giornalisti e comunicatori accreditati che hanno lavorato assieme per confrontare esperienze e sviluppare nuovi progetti.
Nel corso dei quattro giorni di lavoro – che hanno coinvolto diversi comuni del territorio – si sono susseguiti una serie di incontri, tavole rotonde e visite guidate, dedicate al difficile quanto importantissimo compito di “informare chi informa”, che sono state anche un’occasione unica in particolare per il territorio della Bassa Padovana (che ha ospitato il meeting) per raccontare i propri gioielli – storici, architettonici ed enogastronomici – e stimolare imprenditori e amministratori locali per la creazione di nuove reti e opportunità di promozione legate agli itinerari europei.
Importante, infatti, è stato proprio il risultato conseguito dalla Bassa Padovana che, a un primo bilancio a conclusione dei lavori, può contare tra le altre cose: tre nuovi ingressi per i “Percorsi internazionali delle fede” – con Urbana (PD) e l’ex Monastero di San Salvaro, Ospedaletto Euganeo (PD) e il Santuario della Madonna del Tresto, Saletto (PD) e la chiesetta di San Silvestro – la candidatura del Comune di Vigonza per l’ingresso nell’itinerario “Atrium” dedicato alle architetture razionaliste e la delibera da parte del Comitato promotore della nascita del nuovo itinerario “Abitare per vivere” con capofila il Comune di Saletto (PD).
Questi, nel dettaglio, gli importanti obiettivi raggiunti per i territori del Nord Est:
La candidatura di Vigonza per l’Itinerario Culturale Europeo ATRIUM
Grazie all’intervento dell’Associazione della Rotta Culturale Atrium – dedicata all’architettura dei regimi totalitari del XX secolo, il cui capofila è il Comune di Forlì – è stata formalizzata la candidatura di Vigonza, con il suo borgo rurale, a entrare nell’Itinerario Culturale Europeo.
Quirino de Giorgio è l’architetto che meglio seppe interpretare l’architettura fascista in Veneto, lasciandone un’impronta significativa nel territorio: negli anni Trenta, egli, infatti, realizzò numerosi interventi nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale dell’epoca fascista, destinati alla demolizione dei casoni, considerati malsani, sostituiti da nuove abitazioni per i contadini, previste nei Borghi Rionali. Tra i maggiori esempi di questi interventi, c’è il Borgo rurale di Vigonza, pochi chilometri fuori Padova, progettato e realizzato tra 1936 e 1938 e ancora oggi visibile. L’elemento cardine del nuovo insediamento rurale è il teatro, di quasi 600 posti, la cui facciata convessa domina la piazza e mostra soluzioni di dettaglio di grande cura, affiancato dalla possente torre-ciminiera su cui troneggia il motto fascista; a questo si accostano il mercato coperto, una serie di abitazioni, disposte in forma sinuosa, oltre alla casa del fascio, di monumentalità contenuta, la cui facciata utilizza con forza come strumento espressivo il laterizio. Intervento simile, realizzato non lontano da Vigonza, è Borgo Littorio di Candiana, costituito da 24 unità bifamiliari disposte lungo un asse rettilineo, oggi ancora riconoscibili per quanto riguarda l’impianto planimetrico, ma profondamente rimaneggiate nella struttura.
La Bassa Padovana diventa una presenza significativa all’interno de “I Percorsi Internazionali della Fede”
La partecipazione e l’intervento del Comitato Promotore de “I Percorsi internazionali della Fede” ha formalizzato le candidature per l’ingresso negli Itinerari Internazionali del Santuario del Tresto, a Ospedaletto Euganeo (PD), del Monastero di San Salvaro a Urbana (PD), della Chiesetta di San Silvestro a Saletto (PD) e dell’Abbazia di Santa Maria delle Carceri a Carceri (PD). Le candidature sono state sostenute dal coordinatore del progetto, il giornalista bolognese Gianfranco Leonardi segretario regionale dell’Ucsi-Unione Stampa Cattolica.
Abitare per Vivere
Si tratta di un importante nuovo progetto – discusso e formalizzato proprio in occasione del meeting – dedicato all’architettura e al vivere sostenibili che sottolinea, tra le altre cose, la grande importanza anche per il mondo dell’imprenditoria di una sinergia con la rete e il circuito dei Borghi europei. Come capofila del Comitato promotore del nuovo Itinerario è stato scelto proprio il Comune di Saletto (PD) che con la sua tradizione legata al settore dell’Antiquariato rappresenta una delle possibili declinazioni di questo tema, considerando il mobile antico come portatore di storia e di cultura.
Itinerari storici del gusto
Un altro percorso europeo formalizzato in occasione del meeting riguarda il turismo enogastronomico, che verrà proposto in un itinerario internazionale che partirà dalla Città di Matuije (Riviera di Abazia, Croazia), continuerà per Buje (Croazia),la Slovenia Istriana, la Stiria Orientale (Austria), il Friuli Venezia Giulia, la Bassa Padovana, il Piemonte (la provincia di Cuneo, con Mombasiglio), la Lombardia, il Canton Ticino, la Romagna (Forlì e Predappio), le Marche (Matelica) fino a giungere alla Calabria (Paola). Potranno partecipare a questo nuovo itinerario le terre del gusto e i borghi che possono presentare eccellenze e prodotti significativi dal punto di vista storico e tradizionale (quindi scientificamente documentabili).
Importante adesione al Comitato promotore è stata quella dell’Associazione Agriturist Veneto, che rappresenta gli agriturismi veneti aderenti a Confagricoltura.
La rete dei borghi europei del gusto sosterrà il Festival delle Basse
I lavori si sono, inoltre, chiusi con una menzione a favore del Festival delle Basse, un progetto di sviluppo territoriale voluto da una rete di 25 Comuni della Bassa Padovana, del Basso Veronese e del Basso Vicentino per valorizzare e promuovere il ricchissimo patrimonio materiale e immateriale di quest’area del Veneto, ancora tutta da scoprire. I giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto hanno ritenuto “il format del Festival delle Basse un format ispirato ad alti livelli culturali, capace di garantire iniziative di valorizzazione non convenzionali” e hanno quindi garantito il proprio sostegno per la comunicazione e la promozione dell’iniziativa.
Martedì 22 novembre 2016 ore 12 presso l'Osteria L'Anfora, Padova