Carlo Altobello. Un’idea di bellezza
About This Project
La prima mostra personale del fotografo Carlo Altobello è un progetto a cura di GLASS studio.
Dal 5 al 16 novembre 2016 gli spazi della Pescheria Vecchia di Este (PD) ospitano la prima mostra personale del fotografo Carlo Altobello, uno sguardo “differente” sulla bellezza della città di Este raccontato in un percorso che si snoda attraverso immagini fotografiche e installazioni. Scorci, Strada, Visioni, Cammei sono i nuclei tematici che scandiscono l’esposizione ideata per gli spazi della Pescheria Vecchia e che restituiscono le differenti sfaccettature del lavoro che Altobello ha realizzato a Este.
Quello con l’arte e la bellezza è un legame che parte da lontano, nella bottega di cornici del padre dove Altobello ha avuto occasione di conoscere e frequentare fin da piccolo artisti e fotografi. Da qui è nata la sua passione per l’arte moderna – e in particolare per la pittura – che lo ha portato a dare vita a una Galleria nella quale ha lavorato per oltre 10 anni con alcuni artisti di fama nazionale tra cui Marco Lodola, Antonio Possenti, Luca Alinari, Francesco Musante. Importante nella sua formazione è stata anche la lunga frequentazione di Pietrasanta, tra i più importanti centri di produzione artistica nel panorama contemporaneo.
Nella pratica artistica di Altobello prevale la ricerca estetica e nelle sue immagini si legge la matrice pittorica della sua formazione. I suoi riferimenti sono artisti come Tino Stefanoni e Walter Lazzaro, ma anche lo scultore Igor Mitoraj.
Oggetti, luoghi, persone, suscitano emozioni che lo sguardo afferra e che la fotografia traduce in immagini. La luce è la vera protagonista di queste fotografie, anche quando è assente o solo evocata. Allo stesso modo l’attenzione per i dettagli e per i punti di vista inusuali – che spesso sorprendono chi osserva le sue immagini – diventano il tratto distintivo della fotografia di Carlo Altobello.
Lo sguardo di Altobello riesce a cogliere e a mostrarci particolari e prospettive che compongono il nostro quotidiano, ma che spesso non siamo capaci di vedere, restituendoci la sua personale idea di bellezza.