Dal 2012 GLASS studio segue l’ufficio stampa locale e nazionale del Festival Letterario della Sardegna organizzato dall’Associazione culturale L’Isola delle Storie presieduta da Marcello Fois.
“Ci sono davvero tanti modi di declinare un Festival Letterario. Il modo scelto da noi di “L’Isola delle Storie”, fin dalle prime edizioni, è stato quello di scommettere sulla chiarezza delle proposte, e contare sulla curiosità del Lettore, fidando nella sua capacità di discernere.
Questo è un Festival fatto dai Lettori, sono loro, con la loro presenza sempre più numerosa, con la loro concentrata interazione, che, anno dopo anno, ci indicano la strada.
Questo è un Festival che da quattordici anni agisce in un territorio che dicono essere marginale, ma che a noi sembra centrale per bellezza e civiltà. Un territorio che dicono essere periferico, ma che a noi pare nodale. Un’area di osservazione perfetta che per stabilire fino a che punto la Cultura, attiva e agita, possa modificare e contraddire i pregiudizi che attraversano i luoghi.
Al Festival letterario “L’Isola delle Storie” il locale è un motore arioso, uno spazio per dialogare col mondo. Per dimostrare quanto di meravigliosamente dinamico e contemporaneo ci sia in una cultura considerata arcaica troppo spesso nella sola accezione negativa.
Certo abbiamo radici solide, ma, grazie a questo, le nostre fronde possono arrivare altissime fino a regalarci una visuale tutt’altro che limitata.
Siamo ospitali innanzitutto per il rispetto che nutriamo per le parole e per i concetti che esse formano. Siamo ospiti che scelgono i propri ospiti perché “L’Isola delle Storie” non è un Festival qualunque. È un’esperienza collettiva di civiltà applicata. È una sagra di paese senza sagra e senza paese. È GavoiFest”.
Con queste parole Marcello Fois ha aperto la XIV edizione del Festival Letterario della Sardegna in occasione del concerto-spettacolo inaugurale Nessuna Voce Dentro. Berlino millenovecentottantuno di e con Massimo Zamboni e con Angela Baraldi e Cristiano Roversi.
Il Festival si è concluso ieri a Gavoi (NU) con l’incontro con la scrittrice spagnola Clara Sánchez nella piazza gremita di Sant’Antriocu, la stessa che ha ospitato nei tre giorni alcuni degli incontri più attesi dall’affezionato pubblico che da quattordici anni arriva a Gavoi per seguire uno degli appuntamenti culturali più amati della stagione. L’Isola delle Storie ha proposto anche quest’anno un ricco programma con circa 70 tra dibattiti, presentazioni, spettacoli, mostre, concerti, proiezioni, reading e laboratori che hanno coinvolto oltre 80 ospiti tra scrittori, attori, musicisti e artisti. La partecipazione del pubblico conferma i numeri delle ultime edizioni con una media di circa 1000 presenze a incontro e il consolidato interesse per L’Isola delle Storie. Tra gli appuntamenti più seguiti sono sicuramente da ricordare: Valerio Magrelli e Chiara Valerio – insieme sul palco per una speciale Lezione poetica – il reading di Diego De Silva, Domenico Quirico che ha parlato di migranti e migrazioni insieme a Giovanni Maria Bellu, Michela Marzano, ospite Dal Balcone per raccontare il suo L’Amore che mi resta. Gli incontri di Luciana Littizzetto con la sua Bella addormentata in quel posto e di Diego Bianchi in arte Zoro sul palco insieme a Marco Damilano hanno registrato il tutto esaurito ai Giardini Comunali. Importante risposta di pubblico anche per gli incontri che hanno visto protagonisti gli autori stranieri Erling Kagge, Paul Lynch, Clara Sánchez e Serge Latouche sul palco insieme al regista Maurizio Zaccaro il cui film La Felicità umana è stato in programma al Salone Parrocchiale di Gavoi durante il Festival.
Riscontro molto positivo anche per lo spazio ragazzi del Festival – curato da Teresa Porcella con l’Associazione Scioglilibro – che ha presentato incontri, spettacoli e laboratori con Patrizia Rinaldi, Davide Morosinotto, Niccolò Porcella, Antonio Ferrara, Roberta Balestrucci, Gianni Atzeni, Rita Mele, Emanuele Ortu, Giuseppina Ottieri, Francesca Mascia, Monica Tocco, Carol Rollo, Lorella Costa, Evelise Obinu, Marianna Cappelli, Antonio Ferrara, Massimiliano Maiucchi, Alessandro D’Orazi, Lilith Moscon, Francesco Chiacchio.
Si sono chiuse ieri anche le mostre che hanno accompagnato il Festival e che sono state ospitate quest’anno negli spazi dell’ex Caserma di Gavoi. Anne Franchetti. L’invenzione della Petra Sarda – a cura di Ileana Florescu e Maria Ida Gaeta – presentata dalla Casa delle Letterature di Roma e dal Museo MAN; Luca Bertolo. Se non qui dove – sempre a cura del Museo MAN – BAM! Ritratti Riletti realizzata da BAM Design. Lasciano le strade di Gavoi anche i protagonisti della mostra fotografica PAESANI. Residenze temporanee per gli ospiti del Festival di Daniela Zedda che ha dato vita quest’anno ad una nuova tappa del suo progetto espositivo, in continua evoluzione. In occasione della prossima edizione, infatti, il tema che legherà i ritratti realizzati agli ospiti di quest’anno sarà quello del Carnevale e della maschera come mezzo di alterazione della propria identità.
Seguitissimi anche i canali social del Festival con oltre 14.000 followers sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento – con oltre 7000 visualizzazioni giornaliere tra video, foto e post – 6.000 sul canale Twitter – con 3000 visualizzazioni giornaliere – e oltre 1300 foto condivise su Instagram nell’arco dei 4 giorni di manifestazione.
Un particolare ringraziamento va, infine, a tutti coloro che come ogni anno contribuiscono alla realizzazione del Festival, ai volontari e a tutte le realtà che a vario titolo lo hanno sostenuto. In particolare Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Comune di Gavoi, Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro, Fondazione di Sardegna, Enel Green Power, Bim Bacino Imbrifero Montano del Taloro, L’Unione dei Comuni Barbagia, con il patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e per la prima volta con quello di Rai Sardegna.
“Questa 14esima edizione ha rispecchiato al meglio la filosofia del Festival unendo autori di grande richiamo e autori di nicchia, mantenendo fede all’idea originaria di presentare sempre un progetto culturale serio, per arrivare ad una edizione come questa, in cui si batte persino il maltempo e il pubblico di Gavoi affolla le piazze, nonostante tutto” così Marcello Fois a conclusione del Festival.
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